Si vola!

 


Scrivo di Genoa. Come la scorsa volta. Sempre con giudizio. In ordine, schematizzando.

- 777 PARTNERS

Buona parte delle squadre della Serie A sono in mano ai fondi. La gestione economica e finanziaria si estranea da quelle che sono le nostre nozioni e conoscenze di tifosi e appassionati di calcio. L’indole mugugnona genovese mi porta a diffidare dall’americano che viene a cimentarsi, anche se con un proprio capitale, in un ambito e contesto estraneo totalmente alla sua cultura economica e sportiva. 

Il capitale, appunto. Cosa può aver spinto un piccolo fondo, in confronto a quelli esistenti beninteso, ad investire sul Genoa? Quale guadagno d’immagine, e monetario, potrebbe ottenere, nel lungo termine, da una città con ‘soli’ 500 mila abitanti e comunque un parco tifosi italiano più ridotto di altre

Vero anche che gli incassi derivanti da marketing del tifoso è una voce più contenuta di quello che deriva da quello delle tv in prospettiva EUROPEA (che parolona... ridimensioniamoci, va)
Il loro focus aziendale, ad oggi, sono gli aerei: che l'aeroporto sia il target principale?


- SEVCENKO

Sarà rivoluzione in questo mercato riparatore, forse, poi sarà rivoluzione anche la prossima estate. Ci sono buone prerogative, ma indubbiamente anche legittimi dubbi. 

L'ex pallone d'oro è stato selezionatore della nazionale ucraina. Agli Europei ha giocato un calcio discreto: palla bassa e una fitta rete di passaggi. Non sufficiente, però, per vincere le partite contro nazionali più dotate tecnicamente. Insomma, sembrava che un’identità quella nazionale l’avesse. Modesta, ma riconoscibile.

Questo Genoa, seppur scarsissimo, non ha dato nessun segnale evidente di organizzazione. 
Ok, ci sono attenuanti, ma anche una squadra ‘da serie b’ può, e deve, essere messa bene in campo. Invece nessuna verticalizzazione ma tanti retro-passaggi. Modesti, modestissimi i calciatori. Chi a fine carriera, chi inadeguato alla categoria.  Salvo solo Rovella. Pochi altri, ma con il nuovo ruolo di panchinari (Criscito, Cambiaso).

La rivoluzione di mercato non è avvenuta, almeno non ancora.  Difficile farla con successo a Gennaio. Difficilissima farla a Genova per il Genoa, quando oramai l’appeal, anch’esso utile per acquistare giocatori, è andato a farsi benedire. Piuttosto che un ennesimo ritorno a Ballardini, o Maran, o uno altro allenatore con poche o nulle conoscenze del calcio italiano, punterei ancora su Sheva sino a fine campionato. La serie B è dietro l’angolo, ma sintanto non è matematica, proviamoci.


- SPORS 

Il nuovo direttore tecnico arrivato ha un curriculum sufficiente, ma in campionati di calcio e ambiti ben diversi da quello italiano. Perché, accidenti, è noto a tutti i tifosi e non che in Serie A, in Italia, non serve essere 'solo bravi scouting’ per ottenere risultati. Il nostro campionato è in universo sportivo parallelo nel quale puoi e riesci a vivere bene se la proprietà costruisce un’alchimia generale che parte dal magazziniere e arriva sino al centravanti. Le statistiche e i numeri servono, eccome. Ma immagino che lo stesso Spors userà questi mesi per fare esperienza.

Il Genoa ha già il suo imprinting da piccola multinazionale (più ancora dell’era Preziosi), prendendo un po’ qui e un poco là, tralasciando, da quello che sembra, che tutti i pezzi devono incastrarsi. Non è che il nuovo Genoa diventerà un esperimento vivente???



- ZANGRILLO

Dai, un attimo: un Presidente di una squadra di calcio di serie A da sempre professionista in medicina con nessuna competenza utile nel calcio. Forse solo nel relazionarsi. Ok il marketing, ma sarebbe stato meglio… che ne sò: Onofri!? Forse no: mandava a fanculo tutti alla seconda intervista. Scherzi a parte, la nuova immagine non mi convince. Nulla di personale Doc.



- QUINDI?

Appunto: è quindi? E’ tutto sbagliato? E’ tutto da buttare via? Certo che NO! L’errore è alla base della crescita. Diamo un poco di tempo, quello necessario. Ma davvero, cari americani: non fate più dichiarazioni altisonanti, ad oggi più che mai improponibili: questa è la serie A non l'NBA. Siamo ad un passo dalla Serie B. I miei consigli per il futuro (se rimarremo in serie A): Thiago Motta su tutti. Poi sonderei per Liverani, forse Gattuso. De Zerbi? Certo il Gasp, ma sarebbe un pazzo ad accettare.


Edit 18/01/2022

Dunque. 

Sheva è stato esonerato. Giusto, per quello che ha dimostrato come allenatore. Criticabile, per tempi e modi: il giorno dopo la miglior prestazione della sua squadra (il che vuole dire poco), due giorni prima di una partita di campionato (il che vuole dire molto). Deduco che ci devono essere stati più motivi, oltre a quelli tecnici, per operare così. Perché non aver aspettato la successiva partita?

Poi.

La proprietà sta operando, ma ottenere riscontri positivi subito è assai difficile. Giustifico, in parte, la mancanza di risultati dal punto di vista tecnico. Ci vuole tempo. Nell'aspetto mediatico ed emotivo, per quello che posso immaginare e percepire personalmente, vedendo anche 11 uomini (ma molti di più) allo sbando, la 777 Partners sta esternando debolezze e punti critici del quale ho scritto sopra: non bastano i soldi, non bastano i numeri e le statistiche. Devi inserirti nel 'tessuto sociale del campionato di Serie A'. Se non lo puoi fare direttamente per mancanze oggettive, devi affidarti a professionisti che questo mondo lo conoscono bene e sanno operare bene: non Zangrillo, ma neanche Spors...

I nuovi giocatori ad oggi acquistati pagano l'agonia generale, non sono di prima fascia ma neanche di ultima: ma, allo stesso tempo, non faranno neanche cambiare marcia di netto. Insomma, in una condizione di calma, potranno salvare la squadra o poco più. Beninteso: è questo quello che serve oggi. I programmi si fanno a lungo termine.

Ma sembra si stiano saltando alcuni passaggi. Manca una figura importante ed esperta in società, altro che Spors. Sabatini, per esempio, sempre che sia mai stato contattato, è andato alla Salernitana, ultima in classifica al momento. Significa qualcosa?

La serie B è dietro l'angolo ancora di più. L'arrivo di Labbadia, ad oggi non ancora ufficializzato, non so quanto potrebbe essere decisivo. Allenatore dal curriculum normale, che non ha nessuna esperienza del campionato italiano: punto a favore o ulteriore e imbarazzante errore? Se sarà il nuovo allenatore, do ancora fiducia: i numeri, nonostante tutto non definiscono ancora la 'condanna'.

Intanto, su Corriere.it è uscito questo articolo: rivela qualche informazione in più su 777 Partners che va a sommarsi a quello che hanno fatto sino ad oggi.


Edit 20/01/2022

Labbadia ha rifiutato. E' stato ingaggiato Alexander Blessin, anch'egli allievo di Rangnick. Spors pesca ancora nel suo calderone un allenatore con poca esperienza sul campo e in campionati di calcio importanti. 

Ora: non è questo il problema, anzi un po' lo è, ma la direzione sportiva presa dalla dirigenza sarebbe stata più giustificabile se adottata a prima dell'inizio del campionato. In piena emergenza, in serie A, affidarsi ad un allenatore straniero, potrebbe essere la condanna definitiva. Che poi, forse, il progetto contempla il passaggio in serie B. Le scelte fatta sino ad ora spingono su questo, d'altronde.

Ho dubbi sulla gestione di 777: manca il front-man che conosca il mondo del calcio italiano a 360 gradi, i rapporti e le relazioni con i calciatori, le istituzioni, i giornalisti. I numeri, le statistiche e le scommesse tecniche mi piacciono e ci vogliono, ma in tempi diversi.

Come sopra: nonostante tutto, la 'condanna' non è ancora definitiva. W Blessin.


Edit 23/05/2022

Lunga, lenta e agognata sentenza: è arrivata la serie B.

Nonostante tutto, sembra sia stata una retrocessione felice per molti tifosi: davvero sugli scudi in questo girone di ritorno. In Italia, non c'é stato un tifo così caldo e rumoroso come quello genoano. Ma non riesco davvero a giustificare le spallucce di fronte ad una debacle sportiva. Davvero. Neanche un fischio.

E’ il mondo al contrario, quello in cui ci siamo abituati troppo al mediocre, esaltando come buono. Ci siamo abituati a calciatori professionisti neanche mediocri, ci siamo abituati ad allenatori scarsi e a dirigenti incompetenti.

Ma l’idea di essere in direzione ostinata e contraria ha esaltato oltre il dovuto.

Siamo realisti: il tempo e le risorse erano a disposizione. Come non posso credere che dietro a tante scelte non è programmata uno sfoltimento dei costi, appunto lasciando la massima serie? (l’avevo ‘prospettata’ con un anno di anticipo, anche se con un proprietario diverso).

Il gioco di Blessin si è dimostrato non adeguato al campionato italiano della serie A. Questo micro-mondo, rispetto agli altri campionati europei più blasonati, non è il più spettacolare ma è il più difficile anche per esasperazioni tattiche. Fare correre più gli uomini che la palla, alla lunga, è deleterio e non produttivo. E non è un caso che i primi 20-30 minuti del Genoa siano sempre stati i più esplosivi dei 90. Per il resto, sempre troppi lanci lunghi (che non sono un male, ma basta recuperare i numeri di ogni partita per verificare la poca incisione di questi) e pochissime verticalizzazioni.  

L’acclamato Spors ha preso una bella cantonata per come era stato annunciato: nel totale, acquisti sbagliati e pure troppo costosi.

Per entrambi, la serie B potrebbe essere una esperienza formativa per conoscere meglio il calcio italiano, forse la giusta partenza. Ma per entrambi io mi auguro un futuro lontano dal Genoa.

La rifondazione parte da qui, ma il progetto ambizioso potrà iniziare quando si re-inizierà con la massima serie. Ipotizzando una immediata promozione (ma per questo ci aggiorniamo prima della prima di campionato, o poco dopo) dico che almeno 7-8/11 della rosa andrà altrove. Quindi, ragioniamo da serie B per un po ' di tempo, và! Ammessi gli esperimenti, questo per esempio.


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