Come si è evoluto il mio linguaggio fotografico? Come mi aggiorno e quali sono le fonti dal quale attingo e alle quali mi ispiro? Ecco un esempio al quale seguirà una prova sul campo.
Tempo di lettura: 1 minuto
Se preferisci, ascoltami! Ecco la versione audio nel Podcast.
Il linguaggio fotografico, ovvero la capacità di esprimersi attraverso le immagini, è definito da più componenti. La macchina fotografica è ‘solo’ la traduttrice di come io vedo il mondo attraverso le mie formazioni culturali e sociali. Questa traduzione è sempre accompagnata da una tecnica, che è l’oggetto di questo breve articolo.
La mia ricerca di ispirazioni è costante e le fonti da cui attingere sempre molte: libri, mostre, internet, cinema e tv. Inoltre, il confronto con colleghi, amici ed appassionati di comunicazione visiva è abituale.
Il linguaggio comunicativo attraverso le immagini è sempre in evoluzione. Ogni giorno siamo sottoposti a infiniti stimoli. Come professionista, osservo tutto con occhio più attento e proprio attraverso una serie televisiva ho recentemente tratto spunti interessati.
Di Mr. Robot mi è piaciuta la storia, ancora di più le soluzioni di composizione visiva. Sono tecniche interessanti, che rompono le regole classiche, dei terzi per esempio, applicate con logica e coerenza all’interno di una storia nella quale convivono con le riprese cinematografiche standard. Nulla di rivoluzionario, ma certamente interessante.
Ho assistito ad un paio di puntate della serie con lo smartphone in mano: ad a ogni ripresa che ho ritenuto interessante ho fatto una fotografia.
Ecco la selezione.
p.s.
Dopo la galleria troverai il link del lavoro stimolato da questa ‘ispirazione’ 🙂
Viste? Questo è l’articolo dove ho pubblicato un lavoro completo ispirate a queste composizioni.
Preferisci ascoltare l’audio? Eccolo!